Stage Assisi 2023

Tempo di lettura: 2 minuti

assisi8

Ho cominciato a pensare di organizzare uno stage internazionale della Scuola nell’estate del 2022. Eravamo a Rio Maior (Portogallo) e con Fabio e Sabrina Sozzani e Ottavio Sampieri stavamo cenando insieme a
Sensei e gli amici Portoghesi. Si stava concludendo il raduno estivo e la mattina dopo saremmo rientrati a Milano. Al Maestro dissi che dopo tanti anni (l’ultima volta era stata a Roma nel 2010) sarebbe stato bello
tornare ad incontrarci in Italia. Mi sembrò contento della proposta, dovevo solo trovare la data giusta in un calendario già fitto di impegni
e senza sovrappormi all’appuntamento in Portogallo già programmato di anno in anno nel mese di giugno. La scelta cadde inevitabilmente su dicembre, sul tardo autunno, quasi a sancire la chiusura della stagione
degli stage e a voler radunare il meglio della Scuola internazionale in un appuntamento che facesse da riassunto a tutto il lavoro svolto nel corso dell’anno. Chi non era potuto essere presente a Rio Maior poteva
trovare qui gli stessi stimoli e viceversa in una armonica alternanza.
Scelto il quando restava da stabilire il dove e il luogo doveva essere importante e non casuale. Viviamo tra il cielo e la terra, in continua relazione con gli ambienti che ci circondano e alla ricerca di armonia, di salute e benessere; il luogo doveva essere potente, stimolante, nutriente.
Non ho scelto Assisi, è Assisi con la sua energia e spiritualità che ha scelto noi. Chi ha la fortuna di passare di qui resta colpito da qualcosa. Non so se ha a che vedere con la religione e la fede, certamente ha a che vedere con l’intimo di ognuno di noi e con il senso che ognuno di noi dà alla
propria esistenza. Questo luogo fa pensare! Credo che questa grande energia sia stata percepita e vissuta da ognuno dei partecipanti e sia stata
trasmessa da persona a persona creando una bellissima armonia nel gruppo. Siamo praticanti di arti marziali, e mi chiedo: cosa vuol dire praticare un’arte marziale? Cosa significa allenarsi ogni giorno alla ricerca della perfezione di un gesto e di una tecnica? Al di là dell’aspetto marziale forse significa semplicemente ricercare il meglio di se stessi, e quando si entra in questa dimensione della pratica, si scandaglia il profondo e si entra nello spirituale. Ecco perché nelle arti marziali non ci può essere crescita tecnica se contemporaneamente non si avanza in quella spirituale. Ecco
la differenza tra arti marziali e sport da combattimento. Assisi ci ha aiutati a leggere meglio dentro di noi. La massiccia presenza alla meditazione del mattino (Zazen) mi ha toccato il cuore e mi ha fatto capire che forse, sono sulla strada giusta. La profondità delle lezioni del M° Tokitsu non è più una scoperta ma mi procura sempre un rinnovato stupore e mi spinge a raticare con ancor maggiore intensità. La sua competenza, il suo rigore e il suo modo di vivere l’arte marziale sono da esempio per chi vuole veramente avanzare e progredire nella pratica.
Sensei Tokitsu è Zen allo stato puro!
Assisi è stato anche questo, non un semplice stage, ma un intimo incontro. Arrivederci all’anno prossimo