Sophie è la gatta che abita al Tian Qi. Ha pratica di arti marziali, sua mamma è la gatta del Maestro Tokitsu.
Nei giorni in cui si tiene lo stage con il Maestro , lei passeggia tranquillamente nel dojo e quando il Maestro spiega si ferma, sdraiandosi sul parquet, ad ascoltare e a guardarci come a dire “ma non le sapete ancora queste cose?” Giuliana, la Maestra del dojo, dice che è la sua mediatrice di conflitti. Non so, so sicuramente che il Gatto è l’animale che più di tutti incarna lo spirito Zen. Shin, waza, tai ossia spirito, tecnica e corpo.
Un samurai aveva in casa un topo di cui non riusciva a liberarsi. Si procurò allora un magnifico gatto, robusto e coraggioso. Ma il topo, più rapido, si fece gioco di lui. Il samurai prese allora un altro gatto, molto furbo e astuto. Ma il topo si insospettì e usciva dalla sua tana solo quando il gatto dormiva. Un monaco, del tempio vicino, prestò allora al samurai il suo gatto, che aveva un aspetto del tutto comune e dormicchiava sempre, indifferente a ciò che lo circondava . Il samurai era scettico, ma il monaco insistette per lasciarglielo. Il gatto trascorreva il suo tempo dormendo, e il topo si fece ardito: passava e ripassava davanti al gatto, visibilmente indifferente. Un giorno all’improvviso, il gatto lo colpì con una sola zampata e l’uccise. Potenza del corpo e abilità tecnica non sono nulla senza la vigilanza dello spirito.
Stage 4-5 Febbraio 2017 – Hombu Dojo MIlano