Quanti bei momenti!
A partire dal viaggio con tappe a Caprese Michelangelo (paese natale di Michelangelo Buonarroti) e al Santuario de La Verna luogo in cui 700 anni fà ricevette le stigmate San Francesco d’Assisi. Siamo partiti con il Maestro mercoledì mattina per raggiunger con comodo Assisi e per regalarci un viaggio dell’anima e dei ricordi. All’Oasi del Sacro Cuore lo straordinario incontro con la pace dell’ambiente e la sorridente accoglienza del personale, sempre gentile, sempre disponibile.
E’ stato un magnifico stage, ricco di spunti e riflessioni che Sensei Tokitsu ci ha elargito con la consueta profondità e umanità. Alle lezioni con il Maestro hanno fatto corollario la presenza di insegnanti e compagni di allenamento sempre attenti a “rubare” il senso e le sfumature di una pratica che va a toccare il cuore.
Ci sono stati anche momenti di festa e di allegria con la consegna di importanti riconoscimenti: quello del 10° dan al Maestro, da parte di MSP (Movimento Sport Popolare Italia) accompagnato da una bella targa rilasciata dalla Federazione Budo Italia ”per una vita dedicata alla ricerca e allo sviluppo delle arti marziali nell’epoca moderna”, e del 7° dan a Armando Marinozzi (Genova), Marcello Vernengo (Lerici) e Giancarlo Mancini (Losanna, Svizzera) oltre che del 1° dan a Nicoletta Mauri e Simona Biffi del dojo di Lissone. A loro si aggiunge l’ingresso nella Scuola del Dojo di Salerno degli amici Luigi (7° dan) e Anthes (6° dan). A tutti faccio i miei auguri per il bel risultato raggiunto che corona il lavoro e l’impegno di anni di pratica.
Ringrazio tutti per la partecipazione con due menzioni particolari e personali per due amici Fernando di Burgos (Spagna) e Ottavio del mio dojo di Lissone. Il primo perché ha voluto onorare l’impegno preso ad aprile con la sua compagna Rosa. Insieme avevano progettato questo viaggio che purtroppo ha potuto fare solo Fernando portandosi sua moglie nel cuore facendomene comunque sentire la presenza. Il secondo, amico di una vita, perché mi è stato di grande aiuto e sostegno, sempre pronto e attento a cogliere gli attimi di difficoltà e a risolverli con il sorriso e una battuta di spirito.
E’ stato quello che speravo, un momento di pratica ma anche di incontro. Mi ripeto sempre cos’è la pratica se alla fine non ci modifica nel profondo e ci fa diventare delle persone più altruiste e disponibili verso il prossimo? La “Via” non deve essere solo tirare pugni e calci, non può limitarsi a magnificare il corpo e il gesto, deve penetrare più in profondità, deve arrivare allo spirito!
Questo è quello che penso e che i miei allievi presenti hanno recepito e continuano a condividere con me dando un senso pieno e forte a quello che cerco di insegnare con passione. Ad Assisi ho trovato come l’anno scorso, più dell’anno scorso, tanta voglia di praticare e di condividere per crescere nel proprio intimo. Prova ne è stata la partecipazione quasi totale alla silenziosa meditazione del mattino (Zazen) nella saletta con affaccio sulla pianura sottostante ad Assisi, al sorgere del sole.
Grazie a tutti di cuore.
Francesco Rossena